Quando un trend è generato da obiettive circostanze di scarsità di materia prima e di esplosione epocale della domanda, non c’è niente che possa resistervi.

Ho scritto sul litio nel lontano mese di novembre in questo articolo; e fino a due settimane fa i prezzi di questo materiale avevano sonnecchiato facendo fronte alla pressione del ribasso generalizzato che ha investito tutti i mercati mondiali.

Tuttavia, le vendite indiscriminate e un pò pazze della borsa non possono annullare di colpo le condizioni economiche che determinano la forza di un trend.

Prima o poi, quando le crisi di panico si dissolvono come neve al sole, la realtà torna a farsi evidente a tutti. E non si tratta di una realtà debole e incerta, ma di una rivoluzione economica che non conosce freni.

La Gigafactory di Tesla, una delle poche aziende produttrici di batterie al litio al mondo, si prepara ad aprire una nuova fabbrica in Giappone.

Faraday Future, la sua diretta concorrente in Nevada, sta progettando la sua prima automobile elettrica che forse sarà pronta per il 2017.

La tedesca Daimler intende triplicare la Kamenz (la sua fabbrica di batterie) entro l’estate del 2018.

Decine di miliardi stanno per essere investiti in tutto il mondo per incrementare la produzione delle batterie al litio…e il problema di fondo di questo settore che avevo già descritto a novembre è ancora tutto da risolvere…

…Il problema è questo: dove diamine andranno a prendere tutto il litio che serve?

Non sto a ripetere i dati della (scarsa, quasi ridicola) produzione mondiale di litio che avevo mostrato a novembre (basta rileggersi quell’articolo). Dico solo che la situazione di oggi non è affatto cambiata, anzi, è peggiorata, perché la fame di litio che c’è nel mondo sta crescendo senza sosta e non accenna a diminuire.

Come dicevo a novembre, la sola Gigafactory di Tesla ha bisogno di almeno 15.000 tonnellate di litio per soddisfare la sua produzione fino al 2020. Mentre il gruppo Tesla tutto insieme potrebbe aver bisogno di 24-30.000 tonnellate l’anno, se tutti i suoi progetti fossero realizzati e portati a produzione.

E qui stiamo considerando solo uno dei produttori mondiali di batterie.

Ora, sai quanto litio è stato prodotto nel 2014?

Solo 36.000 tonnellate!

Non è difficile capire che il mondo sta andando verso una vera e propria “carestia” di litio che farà aumentare i prezzi di questa materia prima a livelli considerevoli!

E non è strano perciò che ora che i prezzi del litio si sono “risvegliati”, stanno facendo un rally costante verso l’alto.

Nel nostro servizio ad abbonamento Strategie Portfolio ci siamo già da tempo posizionati per approfittare di questo trend ancora poco considerato dalla massa di investitori.

Se non sei ancora entrato nel litio, fai ancora in tempo, perché come dicevo all’inizio i ribassi bovini delle ottuse borse mondiali hanno finora mascherato questo trend.

In Strategie Portfolio abbiamo l’unico titolo al mondo che consente di investire nel comparto del litio considerato come insieme di ditte produttrici (no…non abbiamo Tesla in portafoglio. Parlo dei produttori di litio, non dei consumatori!). Si tratta di un titolo che ha ancora prezzi molto convenienti che permettono di posizionarsi fin da ora per i futuri rialzi.

Fatti furbo: entra nel trend prima che la massa degli investitori se ne accorga…

Quando ne sentirai parlare sui giornali sarà troppo tardi!

Alla tua prosperità!

Il team di Segnali di Borsa