In un recente articolo abbiamo discusso la capacità di penetrazione del fondo BlackRock in tutte le banche centrali del mondo.

La posizione dominante globale di questo fondo non si limita pero’ al solo settore finanziario, ma si estende in tutti gli ambiti dell’establishment dei Paesi sviluppati.

La migliore dimostrazione di cio’ è il successo con cui BlackRock ha guidato il passaggio in mani straniere di tutte le maggiori realtà produttive della Germania, fino a conquistare, negli ultimissimi giorni, la guida della CDU, ossia del partito che negli anni ha realizzato sul piano politico questa enorme spoliazione.

Ma procediamo con ordine…

Secondo la ricerca condotta l’anno scorso dal magazine Handesblatt , gli investitori stranieri (per la maggioranza americani) posseggono ormai in media il 53% delle società quotate al Dax, la borsa tedesca, anche se in alcune aziende famose, come Bayer, Adidas e Deutsche Börse, le quote straniere arrivano al 70%.

Il regista di queste acquisizioni è stato Friedrich Merz (foto), dal 2016 Presidente delle attività di BlackRock in Germania e membro del Parlamento tedesco fin dagli anni ’90 nelle fila del CDU, il partito della Merkel.

Lo stesso Friedrich Merz che la Merkel, nel suo clamoroso addio alla politica, ha indicato ieri come suo successore alla guida della CDU.

Nel corso di questa penetrazione americana nei mercati tedeschi, Merz ha sapientemente inserito BlackRock dappertutto, realizzando una presenza media del fondo tra il 5% e il 10% in tutte le società del Dax, nessuna esclusa.

Chi lamenta una eccessiva presenza straniera nelle realtà produttive italiane dovrebbe tenere presente questo dato.

Per motivi che ignoro, l’Italia ha certamente permesso una analoga penetrazione straniera, limitando pero’ la componente americana, soprattutto nel settore bancario.

Se dunque l’Italia puo’ considerarsi una enorme “portaerei privata” americana, per lo straordinario numero di basi militari NATO sul suo territorio, l’avamposto americano in Europa dal punto di vista economico è invece la Germania.

E il passaggio di consegne tra la Merkel e Herr Merz alla guida della CDU segna un salto di qualità in questo processo di penetrazione americana nell’economia tedesca.

Conclusa la lunga fase di acquisizione delle realtà produttive, ora l’America, con la mediazione di BlackRock nelle vesti del suo rappresentate alla CDU, potrà influenzare direttamente le scelte politiche tedesche, in uno scenario parlamentare decisamente piu’ malleabile di quello italiano, grazie alla crescita dell’inoffensivo partito cuscinetto dei verdi a discapito di altri partiti decisamente piu’ “problematici”.

Cosa implica tutto questo, dal punto di vista delle scelte di investimento a lungo termine?

Come già affermato nel nostro articolo precedente, fatta salva l’avversione personale che ciascuno di noi puo’ avere nei confronti di queste manovre politico-finanziarie, oggettivamente parlando i fondi della BlackRock si dimostrano ancora una volta asset irrinunciabili per qualsiasi portafoglio a lungo termine.

La posizione dominante di BlackRock non ha paragoni con quella di qualsiasi altra realtà finanziaria, perché oltrepassa i confini della politica e della diplomazia internazionale, permettendo ai gestori dei suoi fondi di fare un vero e proprio “insider trading” di immense proporzioni su tutti i settori economici di tutti i Paesi che contano.

E quale investitore rinuncerebbe alla possibilità di fare insider trading legalmente?

Per maggiori dettagli su come BlackRock fa “insider trading” ti rimando all’articolo precedente, mentre se vuoi ricevere GRATIS altri articoli come questo direttamente al tuo indirizzo email, CLICCA QUI.