Ieri una notizia riportata in lingua italiana dal sito Wall Street Italia si ricollegava (in modo inquietante, lo ammetto) a due argomenti accennati in due nostri articoli recentissimi.

  1. Il primo argomento si trova in questo articolo e in pratica si riferisce al fatto che in futuro le banche inizieranno a trattare con maggior disinvoltura i loro correntisti, fino al punto di chiudergli il conto o rifiutargli dei servizi in modo brusco e senza tante spiegazioni (leggi l’articolo per capire il perchĂ©).
  2. Il secondo argomento era accennato in quest’altro articolo e parlava della possibilitĂ  che in futuro la scarsitĂ  di oro fisico (monete e lingotti) avrebbe scatenato una corsa all’acquisto (con relativo aumento stellare della quotazione del metallo giallo) e un primo segno di questo evento sarebbe stata il rifiuto da parte di ETF e ETC di consegnare oro fisico a chi aveva sottoscritto quote di questi titoli e faceva richiesta di redimere i loro certificati col collaterale fisico.

Ebbene, la notizia di ieri riporta proprio il rifiuto da parte della Deutsche Bank di consegnare oro a una persona che aveva sottoscritto quote di un ETC tedesco, nel cui contratto era espressamente assicurato che ogni quota di ETC corrispondeva a una quota uguale di oro fisico e che in ogni momento questa quota di fisico poteva essere richiesta alla Deutsche Bank in qualitĂ  di banca principale preposta alla transazione (si legga l’articolo per i dettagli).

Ora, la domanda è: come va interpretata la notizia? Come una prova del punto 1, del punto 2 o di entrambi?

Non ho alcun problema ad affermare con certezza che si tratta dell’ennesima prova del punto 1.

Una banca che rifiuta un servizio senza alcuna spiegazione convincente, nonostante il vincolo contrattuale e l’impegno preso con i vari mediatori della transazione è ormai moneta corrente nel comportamento di questi istituti.

Non si tratta perciĂ² di una notizia clamorosa, da questo punto di vista, e personalmente ho assistito a episodi ben piĂ¹ gravi, con ripercussioni ben piĂ¹ pesanti per le aziende o i privati cittadini coinvolti.

Quanto invece al punto 2, dico subito che un solo episodio non è sufficiente per poter gridare al lupo.

La questione è tutta psicologica.

In realtà, molti sanno già che ogni certificato di deposito ed ogni quota di ETF legato a collaterali di oro fisico corrisponde almen0 a 100 volte il collaterale. Vale a dire che ci sono minimo 100 certificati per 1 oncia reale di oro (ed è una stima ottimistica).

Questo “segreto di Pulcinella” diventerĂ  un problema solo quando si raggiungerĂ  un certo numero di pretendenti che vorranno indietro le loro quote di oro e non le troveranno.

SarĂ  allora che il “segreto” verrĂ  svelato anche ai polli e si scatenerĂ  il panico.

Un solo episodio del genere non conta nulla, per ora…

E’ bene perĂ² tenere sempre d’occhio gli ETF e gli ETC legati all’oro, in quanto si tratta di strumenti che al tempo stesso subiscono la quotazione dell’oro e la influenzano, in un intreccio di correlazioni.

Quando l’oro va su, anche la domanda di ETF sale, portando ancora piĂ¹ su l’oro. Lo stesso accade all’inverso, quando la quotazione dell’oro scende.

La domanda di ETF e ETC tende perciĂ² ad amplificare il trend corrente, sulla base di diversi fattori.

Alla fine, saranno proprio gli ETF e gli ETC probabilmente a scatenare il panico da corsa all’oro. Ma al momento, come dicevo, un solo episodio di questo tipo non è ancora sufficiente.

Di sicuro in Segnali di Borsa monitoriamo la situazione e ti terremo informato.

Ultimo consiglio: evita di investire in ETF e ETC. Meglio investire in azioni minerarie.

Il motivo?

Quando si scatenerĂ  il panico e tutti sapranno che le quote di ETF e ETC sono solo carta senza uno straccio di collaterale, credi ancora che la gente continuerĂ  a tenerle in portafoglio?

No di certo; anzi, quella sarĂ  la prima volta in cui gli ETF e gli ETC scenderanno paurosamente di prezzo mentre l’oro salirĂ  alle stelle.

E tu non vuoi certo trovarti intrappolato, vero?…

Alla tua prosperitĂ !

Il team di Segnali di Borsa