In “Segnali di Borsa” ho già avuto un certo successo a shortare il prezzo del petrolio.

Ad esempio, in questo articolo davo una specie di rendiconto di una partita a scacchi durata diverse settimane e finita con un gain sopra il 13%.

Ora vorrei ritentare la sorte, sfruttando il comportamento degli investitori che cercano di anticipare la risalita del greggio.

Il ragionamento che tutti fanno infatti è che il petrolio, dopo essere sceso di circa 70 punti percentuali, dovrà prima o poi tornare a livelli di prezzo più alti.

E dal momento che il prezzo di oggi è così basso, anche una lieve risalita potrebbe riservare ottimi guadagni.

Il ragionamento non fa una piega. Sono completamente d’accordo. I massimi guadagni si fanno proprio quando un titolo o un indice è caduto così tanto che lo spazio di risalita diventa enorme.

Ma visto che il petrolio non risalirà a breve, perché intanto non fare un investimento di un paio di mesi sfruttando invece la forza intrinseca della sua caduta?

Un trend così lungo e fortemente determinato da politiche di monopolio, non invertirà tanto facilmente…

D’altra parte, ora tutti gli investitori stanno col fiato sospeso senza sapere cosa fare, di fronte ai continui crash di borsa iniziati la settimana scorsa.

C’è una sorta di paralisi in attesa di capire come andrà a finire nelle borse mondiali.

Tutto sembra crollare e non c’è un settore che stia andando bene… Ma si sa che quando ti metti short spesso è già troppo tardi e con un ribasso così veloce, il rialzo potrebbe bruciarti. Quindi, molti pensano che sia meglio non fare nulla e aspettare.

Io invece mi concentrerò proprio sul trend a ribasso più robusto che c’è, quello sul petrolio, per tentare di fare un pò di soldi con un trade di breve (un paio di mesi o meno) nel momento in cui tutti perdono.

Questo investimento parte dall’osservazione di un comportamento molto strano da parte della gente.

Infatti, anche se il petrolio sta andando giù, i titoli legati al suo prezzo invece sono i più amati dagli investitori, che continuano a mettersi long aspettando, come dicevo, l’inevitabile rialzo.

Il fenomeno mostra di essere davvero macroscopico, se andiamo a guardare l’etf che vorrei utilizzare per questo trade: SPDR S&P Oil & Gas Exploration & Production Fund (XOP).

XOP è il più vasto raccoglitore di aziende impegnate nella produzione di petrolio e gas. Proprio quelle aziende che stanno soffrendo più di tutte della caduta del prezzo e sono in gran parte strozzate dai loro stessi debiti.

Si potrebbe pensare quindi che tutti si tengano alla larga da questo settore, invece, come mostra la figura sotto, l’acquisto di quote di XOP (nella speranza di una forte inversione verso l’alto dei prezzi) continua inarrestabile da fine 2014 a oggi:

xop

Questo afflusso di denaro per l’acquisto delle quote di XOP ha avuto anche un picco a dicembre, quando sono entrati circa 350 milioni di dollari in una sola settimana.

Ed è proprio questo picco a farmi pensare…

Un afflusso così improvviso di una cifra analoga, intorno ai 300 milioni di dollari, è avvenuto in passato solo 5 volte in XOP.

La tabella qui sotto, mostra, nella colonna “XOP return”, quanto sono stati i guadagni ottenuti mettendosi short su XOP nei successivi 2 mesi dopo un afflusso improvviso del genere:

xop 5 anni

Dalla storia recente di XOP sembrerebbe perciò che questo “segnale estremo” (ripeto: un afflusso di acquisti di quote pari a circa 300 milioni in una settimana) sia un ottimo indicatore di successo per uno short di breve termine su XOP.

Il momento per fare oggi questo short non potrebbe essere migliore:

  1. il petrolio è in un downtrend molto forte che difficilmente invertirà nei prossimi due mesi,
  2. siamo in un downtrend generale anche riguardo a tutti gli altri settori e nelle borse mondiali,
  3. l’afflusso di investitori che si mettono long in questo etf è sovradimensionato rispetto al reale valore delle quote

Mi sembra perciò che valga la pena vedere se la storia in questo caso confermerà se stessa e se il segnale dei 300 milioni in una settimana è così preciso come sembra.

Proteggerò lo short chiudendolo con uno stop loss a circa 30,50 dollari e lo terrò massimo per due mesi (il petrolio invertirà a rialzo, prima o poi, è bene ricordarlo).

Per ora è tutto: alla tua prosperità!

Paolo Rebuffo