Nel mondo degli investitori è ormai di dominio pubblico la disastrosa performance delle materie prime, dovuta in generale al rinforzo del dollaro, oltre che a tanti altri singoli fattori legati alle specifiche commodities in questione.

Pochi sanno invece che c’è una materia prima in costante aumento da anni e che non ha ancora conosciuto il suo picco, che forse si inizierà a vedere nel 2017.

Questa materia prima è il minerale che sta dentro alle batterie del tuo smartphone o della tua auto elettrica: è il Litio.

Come si vede dal grafico, la differenza tra l’incremento dei prezzi del carbonato di litio rispetto alla performance disastrosa dell’indice Bloomberg delle materie prime è spettacolare:

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Ma a cosa è dovuta questa singolarità del Litio?

Il minerale sta diventando indispensabile non solo per tutte le batterie ricaricabili del pianeta (comprese quelle per tablet, smartphone e auto elettriche), ma viene anche usato per rinforzare i vetri industriali, per purificare l’aria degli aerei e dei sottomarini e per decine di altri usi conosciuti solo dagli ingegneri e impossibili da elencare in una sola pagina.

Secondo la società di analisi dei mercati Roskill Information, per soddisfare la domanda crescente di questi nuovi mercati tecnologici,  la domanda del Litio dovrebbe arrivare a circa 300.000 tonnellate per il 2020, mentre secondo un’altra società, la SignumBox, dovrebbe superare le 400.000 tonnellate per il 2025 (con un ritmo del 30% l’anno).

E si consideri che la domanda attuale è già cresciuta dell’11% dal 2010 al 2014, fino a sorpassare l’attuale capacità di fornitura da parte delle società estrattive.

Questo comporta che nonostante la produzione di Litio sia cresciuta del 5% dal 2013 al 2014, sia ancora molto inferiore alla domanda, tanto che Tesla, la famosa marca di auto elettriche, è costretta a comprare il minerale da miniere non ancora ufficialmente aperte!

Ecco il motivo della spettacolare crescita dei prezzi del Litio, che ad esempio sotto forma di carbonato ha visto un aumento del 30% dal giugno 2011:

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Secondo Citibank, il carbonato di litio aumenterà di prezzo fino ad arrivare a un picco di 7000 dollari a tonnellata nel 2017.

Tuttavia, investire in questa promettente nuova “corsa all’oro” per alcuni è ancora difficile.

Le società estrattive sono poco note e fino a poco tempo fa non c’erano fondi di investimento specializzati in questo settore.

In Strategie Portfolio perciò abbiamo segnalato dal mese di Aprile 2015 l’unico Etf che investe in un paniere di aziende, sia estrattive che industriali, implicate in questa epocale corsa al Litio.

Il Litio è forse il miglior settore per investimenti a lungo termine che esista al momento, ed è un peccato che tanti investitori non siano ancora informati di questa eccellente opportunità.

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