La scorsa settimana abbiamo pubblicato un articolo che ha fatto un certo scalpore.

Non tanto per l’argomento trattato: il controllo globale della valuta e il modo in cui si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo (molti lettori avevano già letto della tragedia del popolo indiano, forse non tutti sapevano della assurda legge in vigore in Grecia…ma insomma, non parliamo di un argomento completamente inedito).

Molti lettori si sono invece stupiti perché nella parte finale dell’articolo, dove parlavo dei rischi di questo controllo globale anche per noi europei e proponevo delle soluzioni, ho anche detto che l’oro fisico (monete e lingotti) NON è fra queste soluzioni.

Ho ricevuto talmente tante richieste di chiarimenti su questa mia affermazione che mi sono deciso a scrivere un articolo su questo argomento.

Credo infatti che uno dei maggiori rischi da cui noi di Segnali di Borsa dobbiamo mettere in guardia i lettori è l’uso improprio dei beni e degli strumenti di investimento.

E l’oro è il re dei beni e degli strumenti d’investimento. Dunque è veramente urgente capire qual è il modo migliore di usarlo e quando invece va evitato.

Guarda, non ci vuole molto a spiegarlo. Ti basti sapere che l’oro ha diversi usi che però si possono riassumere in soli tre aspetti:

  • l’oro è una materia prima
  • l’oro è una riserva di valore
  • l’oro è una valuta

Il primo aspetto di materia prima non riguarda questa discussione, perciò limitiamoci a capire gli altri due aspetti.

  1. L’oro come riserva di valore.

Vuol dire che da quando esiste l’umanità, l’oro è l’unico bene che conserva davvero il suo valore nel tempo.

La quantità di oro necessaria a comprare un chilo di pane 50 anni fa è la stessa necessaria a comprarlo oggi.

Questo vuol dire conservare il valore nel tempo.

Ma allora, perché l’oro ha una quotazione che varia, anche di molto nel tempo?

Il motivo è che le valute con cui l’oro viene prezzato subiscono svalutazioni o rivalutazioni. Perciò per comprare la stessa quantità di oro, è necessaria una quantità maggiore o minore della valuta X a seconda se la valuta X si svaluta o si rivaluta nel tempo.

Quindi, l’oro ha sempre lo stesso valore. Sono le valute a cambiare il loro valore e a diventare più o meno capaci di “comprare” oro.

Tutto chiaro fin qui?

Come si usa una riserva di valore come l’oro? (lo stesso potremmo dire delle opere d’arte ad esempio. Anche loro sono riserve di valore, anche se meno efficienti dell’oro)

Si usa così: prendo una parte dei miei risparmi (ad esempio, il 10%) e decido che quella parte non dovrà mai cambiare di valore (magari, perché voglio lasciarla in eredità a mio figlio).

Ora, mettiamo che quella parte convertita in oro costa 2000 dollari, mentre quando mio figlio, dopo decenni, l’avrà in eredità costerà 1500 dollari.

Vuol dire che mio figlio ha ricevuto meno di quanto pensavo di lasciargli?

No, vuol dire che all’epoca di mio figlio, 1500 dollari avranno lo stesso valore che alla mia epoca avevano 2000 dollari (è un esempio insolito: in genere i soldi si svalutano col tempo. Ma è solo per far capire il concetto).

Quindi, ripeto, l’oro non cambia di valore. Per questo è una riserva di valore. La migliore che ci sia.

Ora, fà bene attenzione a questo passaggio.

Una riserva di valore la puoi solo tenere a deposito o trasferire così com’è a qualcun altro.

Ma non puoi utilizzarla direttamente per comprarci qualcosa.

Infatti, se mio figlio vorrà utilizzare in questo modo l’oro che gli ho tramandato, dovrà convertirlo nella valuta corrente in quel momento.

Allo stesso modo avrei dovuto fare anch’io, quando l’oro era ancora in mio possesso.

Un riserva di valore, dunque, non serve per pagare le cose. Per usarla in quel modo, devi convertirla in valuta corrente.

Oggi l’oro è una riserva di valore, non una valuta.

Quindi se vuoi utilizzarlo per vivere e pagarci le spese, devi convertirlo in euro o in dollari.

Tutto chiaro?

Ora, l’articolo della settimana scorsa discuteva del fatto che le valute attuali stanno per essere completamente digitalizzate, cioè convertite in valuta spendibile solo con bancomat e carte di credito, non più in banconote.

Ma anche quando il contante sarà completamente abolito, l’oro resterà solo e sempre una riserva di valore.

Vuol dire che quando vorrai comprarti un orologio di lusso, non potrai pagarlo in oro, ma dovrai convertire l’oro in una valuta digitale.

Capito ora perché l’oro non c’entra nulla con l’argomento di quell’articolo?

Nell’era della finanza digitale, l’oro non può sostituire la moneta digitale, perché nessuno lo accetterebbe come tale.

Ecco perché l’oro non è la soluzione al problema che avevo discusso in quell’articolo (se non lo hai ancora fatto, leggi l’articolo per capire invece qual è la soluzione. Ti assicuro che ti conviene…)

Esistono però periodi particolari nella storia umana in cui l’oro non si limita ad essere una riserva di valore, ma diventa qualcos’altro.

E questo ci porta a parlare dell’altro aspetto dell’oro…

2. L’oro come valuta.

Proprio così.

Ci sono momenti in cui l’oro può essere usato per comprarci un orologio di lusso, o qualsiasi altra cosa.

Ma perché ciò accada, la moneta ufficiale corrente (digitale o meno, non importa), deve essere completamente fuori uso.

Solo quando non c’è più una moneta ufficiale, allora l’oro diventa esso stesso una moneta.

Infatti la valuta è sempre qualcosa che ha bisogno di un accordo comune per essere scambiata fra tutti.

E stai sicuro che il tuo orologiaio, il tuo salumiere, il tuo avvocato, il tuo notaio, si rassegneranno ad accettare oro come pagamento solo quando l’oro diventerà una valuta in qualche modo accettata da tutti.

E quand’è che può accadere questo? Quand’è che in un paese scompare all’improvviso la valuta ufficiale e tutti sono costretti a usare l’oro?

Solo in caso di guerre, crolli valutari catastrofici, annientamento di governi o di nazioni…

Parliamo cioè di eventi molto estremi. Eventi che non hanno nulla a che fare con l’argomento di quell’articolo…

Anche se in quell’articolo ho parlato di episodi davvero drammatici che hanno impoverito le popolazioni indiane, venezuelane e probabilmente anche i Greci (ammesso che sia possibile impoverirli più di quanto lo siano già), digitalizzare la valuta corrente non vuol dire annullare la valuta ufficiale.

Nella maggior parte dei casi, quando questo processo di digitalizzazione sarà davvero universale, il mondo continuerà a usare la valuta digitale esattamente come fa con la valuta di oggi.

Non ci sono eventi catastrofici all’orizzonte che possano ridurre al nulla queste valute digitali.

Certo, puoi dirmi che con la digitalizzazione saremo sempre più esposti ai soprusi dei governi, alle confische e a tutto ciò che può fare un governo disperato e prossimo alla bancarotta.

Puoi dirmi che quando i governi avranno mano libera a spolpare i cittadini non faranno che segare il ramo dove sono posati e prima o poi scateneranno davvero quegli eventi catastrofici.

E ti dò perfettamente ragione. Sono d’accordo anch’io su questo.

Se si dovesse arrivare a questo, useremo l’oro per comprarci da mangiare.

E per questo ti ripeto, come ho fatto altre volte: converti sempre un 10% del tuo capitale in oro fisico (monete o lingotti). Sia per avere una riserva di valore imbattibile, sia per usare questa riserva come valuta in eventi catastrofici.

Non cambio idea su questo e il consiglio di avere oro è sempre valido.

Ma, ripeto, dovrai anche vivere per decenni in un mondo in cui tutti tranquillamente (si fa per dire) useranno la valuta digitale, forse saranno anche contenti di farlo, chi può dirlo?

Sta di fatto che per molto tempo, se vorrai vivere in un mondo digitalizzato, non potrai usare l’oro come sostitutivo di quella valuta.

Quindi, come ho detto la settimana scorsa, l’oro NON è la soluzione a questo problema.

La soluzione invece è….

….leggila nell’articolo della settimana scorsa. Non potrò mai spiegarlo meglio di così!

Alla tua prosperità!

Il team di Segnali di Borsa