Dopo 10 anni di Quantitavie Easing da parte delle rispettive Banche Centrali, la borsa americana e quelle europee hanno avuto esiti completamente diversi.

Se uno avesse investito nella borsa USA, ad esempio nello S&P500, mantenendo le posizioni dal 1996 a oggi, avrebbe avuto, al netto dello scoppio di due bolle nel 1999 e nel 2008 e del forte ribasso del 2018, un guadagno del 200%!

Nonostante quindi il QE non abbia prodotto vantaggi per l’economia reale americana, tutti concordano sul fatto che almeno un risultato l’abbia ottenuto: una incredibile inflazione nei prezzi delle borse che ha consentito ai listini di restare competitivi nel tempo.

Il QE europeo al contrario, oltre ad aver trascinato il continente sull’orlo della recessione (lo vedremo in un prossimo articolo), non ha neanche avvantaggiato gli investitori finanziari, come mostrato nei seguenti grafici…

La borsa tedesca ad esempio, dal 1999 a oggi, ha perso il 22% del suo valore:

Quella francese, nello stesso periodo, ha perso il 31%:

Un risultato simile a quello della borsa spagnola, ridotta a – 33%:

Per ultimo mostriamo il risultato peggiore di tutti: – 61% della borsa italiana:

A cosa è dovuta questa enorme disparità tra gli USA e l’Europa?

Senza fare troppi giri di parole, bisogna sapere che il successo del QE americano in questo campo ha un solo motivo prevalente: il riacquisto dei propri titoli da parte delle aziende quotate in borsa.

In pratica, l’enorme liquidità messa a disposizione dalla Federal Reserve negli ultimi 10 anni è stata utilizzata dalle aziende non solo per indebitarsi fino al collo, ma anche per ricomprare le proprie azioni in borsa, facendone aumentare le quotazioni a livelli stellari.

Al contrario, i riacquisti in borsa da parte delle aziende europee sono stati enormemente inferiori.

Di conseguenza, la liquidità emessa dalla BCE in Europa ha clamorosamente fallito anche questa facile opportunità.

I motivi?

Quando si parla di Europa, sono sempre gli stessi:

  • arretratezza culturale
  • eccessiva regolamentazione

Fino al 1998 le aziende europee non avevano idea che si potessero riacquistare le proprie quote in borsa, mentre in alcuni paesi, questa pratica era espressamente vietata.

Da quando, nel 2004 e nel 2016, l’Unione Europea ha varato due regolamentazioni successive in questa materia (rispettivamente chiamate con gli acronimi MAD e MAR), nei paesi non regolamentati, il nuovo spazio normativo non è riuscito a incoraggiare questa pratica, mentre nei paesi che avevano già una regolamentazione, ma piu’ permissiva, il riacquisto è stato scoraggiato.

Risultato: anche in questo settore, l’Europa non è stata capace di rinnovarsi ed è affogata nelle sue stesse regole.

Diversi articoli nei media finanziari incoraggiano a investire nelle borse europee in base all’argomentazione che sono meno costose e quindi hanno piu’ potenziale di crescita, rispetto a quelle USA.

Non crederci neanche per un attimo…

Si tratta di un’idea del tutto superficiale che puo’ portare grandi perdite.

Come discusso in questo articolo (di due anni fa, ma ancora valido), la disparità di prezzo tra la borsa USA e quelle europee è una costante nella storia, non è un fatto recente dovuto a un semplice ritardo negli effetti del QE europeo rispetto a quello americano.

La superiorità americana nelle quotazioni in borsa ha radici strutturali, sia economiche che finanziarie (ottimamente spiegate nell’articolo citato), ereditate nei decenni.

Un motivo in piu’ per stare lontani dalle borse europee e continuare a investire in quelle americane.

Nella borsa americana ci sono poi alcune situazioni particolari che permettono di ottenere dei rendimenti superiori a quelli medi dell’indice di riferimento. Rendimenti che ancora oggi sarebbe impossibile ottenere in qualsiasi altra borsa al mondo.

Per questa ragione, abbiamo pensato che potrebbe interessarti la lettura di questo ampio dossier su un settore particolare della borsa USA ancora poco conosciuto dai non Americani.

Alcuni media europei per la verità si stanno accorgendo della forza trainante di questo settore e iniziano ad apparire qua e là degli articoli…

Ma solo noi di Strategie Economiche siamo in grado di darti tutte le informazioni necessarie per investire realmente in questo mercato. 

Buon trading!

Il team di Strategie Economiche