Il modo peggiore di cercare informazioni su cui basare i nostri investimenti di borsa è quello di affidarsi ai media specializzati in economia e finanza che non si rivolgono al pubblico degli investitori.

The Economist o il Sole 24 Ore pubblicano eccellenti analisi e ottimi articoli, ma non hanno la necessità di dare alle loro notizie un taglio che sia specificamente adatto a chi investe.

Non c’è nulla di giusto o sbagliato in questa scelta.

Sto solo dicendo che dare le notizie col timing giusto per chi investe o che forniscano informazioni pratiche che possano orientare le operazioni di borsa non è il loro obiettivo; tutto qui.

Ecco perché, delle notizie pubblicate da questa categoria di media, è sempre consigliabile per chi investe conoscerne la particolare angolatura fornita dai media che si dedicano prettamente ad informare gli investitori.

In questi giorni ad esempio, tutti i media di massa hanno pubblicato l’allarmante notizia dell’“inversione dei tassi”. 

Il fatto cioè che i tassi d’interesse dei titoli di stato americani a breve termine (con scadenza a 3 mesi) siano diventati piu’ alti di quelli dei titoli a lungo termine (con scadenza a 10 anni).

Normalmente, le obbligazioni di stato (come qualsiasi altra obbligazione) dovrebbero dare rendimenti piu’ alti a chi si assume il rischio di detenerle per piu’ tempo.

Piu’ tempo hai in mano un’obbligazione, maggiore è il rischio di arrivare a subire un qualche evento negativo che ne impatti il prezzo o il rendimento. E questo rischio va compensato con un rendimento maggiore.

Quando al contrario le obbligazioni di stato a breve termine vengono messe sul mercato con un rendimento maggiore di quelle a lungo termine, vuol dire che il mercato si aspetta che, a lungo termine, i tassi d’interesse diminuiranno.

Ma cio’ che piu’ allarma gli investitori è la rilevanza statistica di questo raro evento di inversione dei tassi.

Infatti, non c’è stata una sola volta nella storia in cui l’inversione dei tassi non sia stata seguita da o sia avvenuta in concomitanza con una recessione economica.

E’ del tutto giustificabile quindi il tono allarmato con cui i media hanno fornito questa notizia.

Anche se nella nostra memoria non abbiamo dimenticato le ultime due crisi di borsa del 2000 e del 2008, la recessione è qualcosa di molto diverso che ha un impatto sull’intera popolazione per un periodo piu’ lungo.

Per i “baby boomers” (i nati negli anni’80), come per i “millennials” (i nati fra fine anni ’90 e il XXI secolo) si tratta di fenomeno del tutto sconosciuto, a meno che non siano studenti di economia. Quindi in caso di recessione, crollerebbe in loro quell’istintiva convinzione che il mondo sia sempre stato come appare ora. Sarebbe un trauma di vasta portata…

Dal punto di vista di chi investe in borsa pero’, la notizia dell’inversione dei tassi merita una trattazione completamente diversa. E i media dedicati agli investitori hanno il dovere di fornirla.

Nel nostro piccolo, noi di Segnali di Borsa desideriamo dare il nostro contributo su questo.

Anzitutto, dal punto di vista delle borse bisogna sempre considerare se un evento accade in modo inatteso o se si è preparati ad esso.

In tutte le precedenti inversioni, la curva dei rendimenti non era né un argomento popolare, né ampiamente discusso nei media.

I dati che oggi possiamo leggere dappertutto su questo fenomeno, le volte precedenti erano disponibili al massimo per i gestori di hedge fund e i milionari.

E come sa bene chi investe in borsa, un fenomeno negativo atteso, ha sempre un impatto minore, rispetto a un fenomeno inatteso.

Un altro aspetto da tenere presente è che l’inversione dei tassi non è la recessione stessa (e non è nemmeno un indicatore economico che la rappresenti)

E’ solo un evento finanziario che storicamente la anticipa.

Chi basa le proprie decisioni di investimento sui dati economici, ha il dovere di basarsi sul presente, piu’ che sul futuro.

Quindi il mio consiglio per chi vuole prendere provvedimenti per fronteggiare la recessione è di basarsi sul comportamento che i mercati stanno avendo ora alla notizia dell’inversione dei tassi.

E quello che il mercato mostra oggi è che gli investitori hanno già fatto la loro scelta.

Tra entrare in un titolo di stato americano con rendita al 2,37% o possedere un’azienda di qualità che cresce all’8% -12% all’anno, paga un dividendo e magari ha già resistito alla crisi del 2008, la risposta è chiara – ed è la ragione per cui il mercato azionario continua a incrementarsi.

Con questo non voglio dire che nel breve e medio termine il mercato azionario USA non si prenderà delle pause.

Il rialzo di inizio 2019 è stato moderato e prolungato; percio’ puo’ darsi che anche i ritracciamenti verso il basso saranno simili e finiranno per innescare un trend laterale, in cui si potranno sfruttare i ribassi per incrementare posizioni su titoli solidi come quelli citati sopra.

Infine, l’inversione dei tassi è un’ottima notizia per chi, come noi, non si limita allo S&P500, ma guarda anche al mercato delle risorse naturali, della legalizzazione della cannabis, delle innovazioni tecnologiche che, in caso di recessione, avranno performance molto migliori degli altri settori.

Quindi il nostro consiglio è di investire basandosi su cio’ che accade giorno per giorno, mantenendosi sempre aggiornati grazie ai media che forniscono un taglio specificamente adatto a chi investe.

Segnali di Borsa cercherà sempre di interpretare le notizie ad uso e consumo degli investitori, ma non si limiterà a questo…

Siamo da sempre attenti all’evoluzione dei mercati su cui la copertura dei media di massa è minore, ma che forniscono le necessarie alternative in caso di eventi finanziari improvvisi.

Ultimamente ci stiamo focalizzando sul mercato della cannabis e sulla borsa cinese, perché pensiamo che comprendano ottimi strumenti per ottenere alti rendimenti in modo non correlato fra loro.

Il mercato della cannabis in particolare ha dato rendimenti incredibili nel 2018, l’anno peggiore delle borse dopo il 2007, e fornisce opportunità di guadagno a prescindere da cio’ che accade nelle borse in generale.

Resta in contatto con noi, perché a breve ti soprenderemo con qualcosa di unico nel suo genere per investire in questo settore…

Percio’, se non lo hai ancora fatto, CLICCA QUI PER RICEVERE GRATIS I NOSTRI PROSSIMI ARTICOLI!