Il mercato dei futures è arrivato a un livello che storicamente ha sempre portato a larghe perdite sull’oro:

Come si vede dal grafico, le “scommesse” a rialzo sull’oro da parte dei traders che usano i futures sono arrivate a un livello estremo, simile a quello del luglio 2016, che fu seguito da una discesa dell’oro del 17% a metà dicembre.

Il livello supera persino le “scommesse” a rialzo dell’agosto 2011, anno del picco storico dei prezzi dell’oro, seguito a maggio 2012 da una discesa del 19% del prezzo dell’oro.

E’ consuetudine pensare che quando il COT, cioè l’indice delle posizioni short o long dei traders, raggiunge degli estremi, il reversal delle quotazioni è vicino. E questo vale per qualsiasi sottostante, che sia l’oro, l’argento o un indice di borsa.

Quindi, anche se non sei d’accordo con la nostra tesi sulla manipolazione a ribasso da parte delle banche sui metalli preziosi (è un nostro tema ricorrente, ne abbiamo parlato ad esempio qui), la semplice analisi storica dovrebbe scoraggiarti dall’aprire posizioni long di qualsiasi tipo, sia nei futures che nei titoli azionari o gli Etf.

Uomo avvisato…

Il team di Strategie Economiche