A fine dicembre in tutta la Germania si sono formate all’improvviso file di comuni cittadini davanti ai rivenditori di oro. Cosa era successo?

E’ successo che, in ottemperanza alla V direttiva europea sulle norme antiriciclaggio, il governo tedesco ha abbassato la soglia di acquisto di oro fisico per le singole persone da un controvalore di 10.000 a uno di 2.000 euro a partire dal 1 gennaio 2020.

E questo senza che la direttiva europea, che riguarda le transazioni di denaro contante, facesse alcun cenno ai metalli preziosi.

La Germania era, fino all’anno scorso, uno dei paesi piu’ sviluppati per il commercio dell’oro fisico.

Tradizionalmente, sia nelle banche che nei negozi tutti i cittadini potevano comprare metalli preziosi sotto forma di monete o lingotti.

Si calcola che i Tedeschi possiedano circa 9.000 tonnellate di oro fisico, accumulate durante il secolare sviluppo di uno dei piu’ sofisticati mercati al mondo, che si avvale di migliaia di operatori, grandi e piccoli, diffusi sia a livello locale che nazionale.

A cosa si deve questa decisione cosi’ drastica di cancellare secoli di tradizione e di prosperità economica?

Piu’ riceve duri colpi dalla competizione economica, piu’ viene emarginata dalle sanzioni americane e dall’abile gioco delle altre potenze mondiali, come Cina, Russia e Turchia, piu’ la burocrazia europea si irrigidisce nelle iperregolamentazioni e nell’iperdirigismo politico, culturale ed economico.

Mentre la sua Banca Centrale ha iniziato a comprare le obbligazioni emesse dalle grandi aziende (una mossa disperata di salvataggio del sistema produttivo a cui nemmeno la Federal Reserve è mai arrivata – infatti la Fed ha almeno la decenza di usare banche intermediarie per questo), l’Europa finanziaria agonizza col suo sistema bancario obsoleto, come abbiamo detto in questo articolo, ma anche in questo e questo.

E i cittadini europei, soprattutto gli Italiani, saranno sempre piu’ chiamati a sostenerlo, come spiegato qui e qui.

Il “razionamento” dell’oro, manco fosse un genere alimentare in tempo di guerra, è un tassello importante di questo progetto.

L’oro è il sistema piu’ usato, dai Tedeschi e dagli Europei in genere, per conservare il valore dei loro risparmi, ma sfortunatamente per le banche, si trova al di fuori dal sistema finanziario.

E nel paese con la banca piu’ grande e allo stesso tempo piu’ “malata” d’Europa, il governo ha deciso di essere piu’ zelante e draconiana dei burocrati europei.

Bisogna scoraggiare la competizione che, per i Tedeschi, queste forme “alternative” di risparmio (oro, cripto, ecc.) esercitano nei confronti dei prodotti finanziari.

Tutti i cittadini, devono restare il piu’ possibile all’interno del sistema finanziario e devono essere persuasi della sua solidità e utilità. Ogni rischio di fuga di capitali da questo sistema deve essere scongiurato.

Prepariamoci ad una estensione a tutto il territorio europeo di misure sempre piu’ coercitive sui nostri soldi e la nostra libertà economica.

Il team di Strategie Economiche